E’ possibile tratteggiare uno schema comune per i blog? In linea di massima forse sì, anche se sono moltissime le variabili ad entrare in gioco quando si ha a che fare con le parole e con le nuove tecnologie. Ma strutturalmente un blog può somigliare a una sorta di diario online dove ognuno può scrivere ciò che vuole e sente, sempre nei limiti del lecito e della legge, ovviamente. In sostanza un blog si compone di tanti articoli o post, con un titolo e magari qualche foto ad accompagnarli. Ma in più abbiamo la possibilità offerta da molti di questi blog di poter commentare online in tempo reale i contenuti proposti. Un modo che permette sicuramente di accorciare le distanze fra chi scrive e chi legge. Un punto di forza dei blog che, forse, però, in alcuni casi non sono riusciti a sviluppare questa potenzialità come avrebbero potuto
Quando poi attorno a un argomento si sviluppa un particolare interesse in grado di catturare numerosi lettori e generare altrettanti commento, ecco che il blog dà vita a una community. Nella maschera di composizione il blog oltre al corpo del testo, con alcune parole chiave messe in evidenza (i cosiddetti tag), troviamo il titolo, o topic. Il tutto dovrà sempre essere identificabile con una data. Con l’evolversi delle tecnologie, i blog hanno sviluppato la possibilità di allegare altri file media oltre alla foto, in particolare i video, molto ricercati sul web. Senza dimenticare la possibilità di allegare anche file solo audio.
Ogni testo al suo interno, inoltre, può rimandare, attraverso ipertesti collegati a parole apposite, ad altri siti specifici per completare le informazioni.
Se, come abbiamo visto, colui che cura il blog è definito Blogger, l’insieme di tutti i blog in rete – e credeteci sono davvero tantissimi – è detto Blogosfera.